mercoledì 6 aprile 2016


A volte aprire certi cassetti dei ricordi è come scoperchiare il vaso di Pandora, poi è difficile richiuderlo.
Ho scelto io di farlo pur sapendo bene a cosa andavo incontro, perché era giusto che sapesse tutto, per quanto doloroso possa essere stato leggere quelle parole.
Parlare a volte può essere più facile, perché l'altra persona ti sta vicino e ti infonde coraggio nei momenti in cui ti si spezza la voce, quando vorresti solo piangere, ti tiene la mano, ti abbraccia...
Scivere, invece, vuol dire affrontare da soli tutto quanto, fare un auto analisi per spiegarsi al meglio, ma soprattutto significa non avere nessuno che ti aiuti a richiudere quel dannato cassetto, e dover trovare da soli la forza per riuscirci.
Quei ricordi tanto dolorosi, che inizialmente erano quasi sbiaditi, con il passare delle ore tornano a ripresentarsi in modo sempre più violento e forte, ti dilaniano come non succedeva da tempo e ti distruggono sia mentalmente che fisicamente.
La tempesta è in corso e chissà quanto durerà, ci vorrà una lunga ed estenuante lotta per riuscire a riporre tutti quei ricordi nel cassetto e sigillare nuovamente il vaso di Pandora.
Basterebbe una voce, un abbraccio, ma la paura che, nonostante quel "nulla è cambiato tra di noi", non sia così, e questo unito al tormento interiore mi dilania.

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